Per assicurare dignità e parità di trattamento ai circa 53 milioni di lavoratori e le lavoratrici domestiche in tutto il mondo, la Conferenza annuale dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) ha adottato la Convenzione sui diritti dei lavoratori domestici, con un’ampia maggioranza di voti. La Convenzione arriva dopo anni di confronti e dibattiti tra organizzazioni non governative, associazioni di donne e di migranti, sindacati e istituzioni internazionali.
L’Italia ha votato a favore, anche se questo, ha spiegato Manuela Tomei, direttrice del Programma condizioni di lavoro e occupazione dell’Ilo, non implica che il Paese ratificherà immediatamente, ha spiegato.
La nuova Convenzione è un trattato vincolante per gli Stati membri che lo ratificheranno e stabilisce che questa particolare categoria è titolare degli stessi diritti fondamentali riconosciuti agli altri lavoratori. Nello specifico:
orari ragionevoli;
riposo settimanale di almeno 24 ore consecutive;
limite ai pagamenti in natura;
informazioni chiare sui termini e le condizioni di impiego;
rispetto dei principi e dei diritti fondamentali come libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva.
R.S. – Redazione Anziani e non solo