Comunicato stampa 31 marzo 2008

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Sviluppare le competenze, favorire la regolarizzazione e la fuoriuscita dal sommerso delle badanti e più in generale l'inserimento delle badanti nell'ambito della rete territoriale dei servizi sociali fornendo un supporto alle famiglie con anziani da assistere. Sono tra gli obiettivi del progetto Aspasia realizzato dall'azienda Usl di Ferrara assieme ad alcuni comuni della nostra provincia tra cui Copparo nell'ambito del quale è stato attivato un centro di servizio in via Roma 18, aperto il mercoledì dalle 9 alle 12.

Il progetto, presentato il 26 Marzo alla presenza del presidente e dal direttore generale dell'azienda speciale servizi alla persona Cristiano Benetti e Stefania Mattioli, nasce dalla volontà  dell'azienda Usl di conoscere e supportare le badanti , provenienti per la maggior parte dai paesi dell'Est Europa come Ucraina e Moldova, che spesso non hanno le competenze adeguate per prendersi cura di anziani allettati o affetti da patologie come l'Alzheimer.

Sono state così organizzate attività  formative, che nella zona dei sei comuni del copparese hanno coinvolto dodici donne, attraverso modalità  innovative a domicilio con dvd, integrato con test di verifica e laboratori pratici effettuati da operatori esperti al Cfp Cesta come ha precisato Federico Boccaletti, responsabile del consorzio "˜Anziani e non solo'. Una volta formate, assistenti familiari entreranno in banche dati locali grazie alle quali sarà  possibile far incontrare la domanda e l'offerta di cura in accordo con i servizi per l'impiego. L'attività  formativa quindi diventa quindi il primo passo verso la regolarizzazione di queste cittadine extracomunitarie. «Se dobbiamo preoccuparci di tutelare le famiglie con anziani "“ spiega la responsabile del progetto Paola Castagnotto "“, dobbiamo iniziare a conoscere il sistema delle assistenti familiari. L'altro punto di questa iniziativa è l'apertura dei centri di servizio come supporto alle famiglie e luogo di riferimento per la qualificazione ed il riconoscimento sociale del lavoro di cura delle assistenti familiari».

Lo sportello vede la presenza di due operatrici Giordana Andreotti e Larissa Giurianova di madre lingua russa.