Regione Lazio

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03/08/2007 - Approvazione della delibera di Giunta: l'assistente familiare entra a far parte del repertorio regionale dei profili professionali.

Così l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Diritto allo Studio, Silvia Costa. "L'innalzamento dell'età  richiede politiche più attente a garantire la qualità  della vita delle persone sole e più fragili, soprattutto con l'assistenza domiciliare di personale qualificato che dia un'adeguata garanzia agli anziani. Ma il lavoro di cura delle persone anziane e non autosufficienti vede una presenza massiccia di immigrati, in maggioranza donne, che spesso operano in condizioni di scarsa tutela. Ecco perchè qualificare il lavoro di assistenza, ha un doppio obiettivo: da un lato, migliorare la qualità  di vita e il benessere delle persone e delle loro famiglie; dall'altra, sostenere gli immigrati nella loro integrazione, nonché contribuire ad una migliore regolamentazione del lavoro".

Il percorso formativo potrà  essere della durata di 300 ore, ai fini del conseguimento della qualifica, oppure di 120 ore, per l'acquisizione di competenze specifiche certificate con un attestato di frequenza. Le competenze individuate evidenzieranno l'acquisizione delle capacità  relazionali tra l'assistito e la famiglia, la conoscenza del contesto sociale ed istituzionale, il sostegno nel rispetto dei bisogni e della condizione psico-fisica dell'assistito e la qualità  dell'alimentazione e dell'igiene. Verrà  inoltre istituito un bando che si avvarrà  della misura E1 del Fse la cui uscita è prevista per i primi di settembre.

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Redazione Aspasia




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