Rinnovo Ccnl

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16/02/2007 - Nel modenese interessa 6.000 addetti, in prevalenza donne, in prevalenza straniere, impiegate come colf e "badanti".

Anche per le lavoratrici/tori non conviventi la retribuzione coglie l'obiettivo fissato in piattaforma avvicinandola a quella di mercato, con un aumento medio di oltre un euro sulla paga oraria che passa, ai livelli medi e bassi, da circa 4,5 euro/ora a 5,5 euro/ora. Importanti risultati sono stati ottenuti per quanto riguarda la classificazione delle mansioni e l'orario di lavoro. La nuova classificazione meglio risponde ai mutamenti professionali del settore e meglio delinea le mansioni ed i compiti affidate alle/agli assistenti familiari. Prevede infatti otto livelli nei quali viene evidenziata la differenza tra chi svolge esclusivamente lavori domestici e chi svolge mansioni di cura/assistenza alla persona.

Per quanto concerne l'orario di lavoro le importanti novità  introdotte sono due:
- L'orario di lavoro settimanale per i non conviventi diminuisce a 40 ore;
- àˆ introdotto un orario ridotto fino a 30 ore settimanali per i conviventi, non addetti alla cura di persone non autosufficienti, e per lavoratrici/tori studenti fino a 40 anni di età .

Un'importante tutela è stata introdotta per le lavoratrici in maternità  al fine si sopperire alle carenze legislative e normative attualmente in essere per questa tipologia di lavoro: nello specifico è stata introdotta l'inefficacia delle dimissioni della lavoratrice in stato di gravidanza fino al terzo mese di vita del bambino, se non comunicate in forma scritta. Resta comunque costante l'impegno delle Organizzazioni Sindacali affinché la Legge che tutela la maternità , attualmente applicata in tutti gli altri settori, venga estesa nella sua totalità  anche a queste/i lavoratrici/tori.

E' stata finalmente resa operativa la Cassa Malattia, definendo gli importi a carico delle parti; questo strumento riveste particolare importanza al fine di assicurare una copertura economica a lavoratrici/tori in quanto, nel settore del lavoro domestico l'Inps non interviene in alcun modo e l'attuale "esigua" copertura è completamente a carico del datore di lavoro. Verranno inoltre a breve definiti i criteri per l'istituzione del Fondo di Previdenza Complementare.

Articolo tratto da www.modena2000.it

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