J Care

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27/12/2006 - Il progetto pilota della Cgil Pescara, che ha come obiettivo di combattere il problema del lavoro nero nella assistenza familiare.

Il progetto "J Care" è il risultato di una lunga riflessione elaborata attraverso l'analisi dei dati che, la Cgil, ha raccolto nei mesi scorsi sul territorio provinciale. Sono 8213 gli stranieri residenti nella provincia di Pescara; 3400 solo nel capoluogo Adriatico e 2048 a Montesilvano. A Pescara il maggior numero di extracomunitari sono di origine ucraina (448), seguono gli albanesi (432) i cinesi e i senegalesi. La maggior parte di loro sono donne (55,5%) e impegnate nel lavoro di badante. I dati riportati riguardano solo gli immigrati regolari, mentre è la grande fetta di extracomunitari illegali, presenti sul territorio, a rappresentare il vero problema che deve essere affrontato sia dalle parti sociali che dagli enti locali. "J Care" potrebbe essere una soluzione valida; in linea con la politica portata avanti dal Ministero del lavoro e volta a promuovere un programma che possa combattere il lavoro nero.

«Il programma è rivolto a 3 comuni: Pescara, Montesilvano e Penne "“ ha dichiarato Emilia Di Nicola, Responsabile della Federazione Lavoratori "“ e ha l'obiettivo di considerare il rispetto delle norme vigenti e i rapporti tra badante e badato. Oggi è sempre più forte la richiesta di tale categoria lavorativa; alla ricerca di badanti, infatti, sono anche i pensionati più poveri i quali evitano, a volte, di rivolgersi ai sindacati assumendo, in nero, le lavoratrici. Bisogna apportare cambiamenti anche a livelli culturali "“ ha sottolineato la responsabile della federazione dei lavoratori "“ il pensionato deve entrare in contatto con le parti sociali ed è nostro dovere alleviare lo scontro generazionale ed educativo tra badato e badante. Individuare una piattaforma d'intervento, trasformare in legale tale lavoro, riconoscere la professionalità  delle assistenti domiciliari, eliminare i canali non chiari, istituire un albo delle badanti, redarre una carta dei diritti e dei doveri e realizzare iniziative di sensibilizzazione sul territorio sono alcuni punti fondamentali del progetto "J Care".

Redazione Aspasia

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