Diventare badanti

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26/09/2006 - Si moltiplicano i corsi di formazione per assistenti familiari. Da diversi comuni italiani un iter utile anche alle famiglie.

Sono sempre di più gli immigrati che accudiscono i nostri anziani. Da qui la necessità  di educarli anche su norme e trattamenti medico-sociali uniformi alle strategie sanitarie italiane. Corsi di formazione per l'assistenza familiare capaci di unire dedizione, coscienza morale e civile ed assistenza paramedica agli anziani, autosufficenti o non, sono in progetto di evoluzione già  dal 2003 in varie parti d'Italia.
A Roma si è appena concluso, con la consegna dei diplomi da parte dell'assessore alle Politiche sociali, Raffaela Milano, il terzo corso di formazione per assistenti familiari (conosciute dai più con il nome di badanti) promosso quest'anno dal comune capitolino nell'ambito del progetto "Insieme si può" (informazioni al numero unico del comune di Roma tel. 06.06.06).
Con il corso è nato anche il primo "Registro cittadino" che raccoglie, per maggiori garanzie, i nomi delle badanti qualificate all'esercizio della professione. Sono molte le famiglie che già  si rivolgono ai call center dei comuni di residenza per avere un punto di riferimento e di garanzia nella ricerca di un assistente familiare, evitando di affidarsi al caso. Necessità , questa della formazione, sentita anche in altri comuni italiani: Modena ad esempio, ha avviato corsi di formazione fin dal 2003, abilitando più di 100 assistenti familiari dei quali 80 hanno seguito corsi integrati di lingua italiana. Il comune modenese, inoltre, con il progetto "SerDom" della Fondazione Cassa di Risparmio, si occupa anche dell'assistenza economica alle famiglie più indigenti gestendo un fondo iniziale di più di un milione di euro. A Palermo l'assessore alle Attività  sociali, Maria Concetta Bonomolo, ha assicurato che benché non ci sia ancora un iter formativo di questo tipo "il Comune prevede di far partire, entro l'anno, un corso di formazione per badanti in cui saranno accolti anche stranieri ed extracomunitari". E Daniela Mortello, del settore delle politiche per gli anziani del Comune di Genova, pensa di realizzare un "Registro cittadino" entro il 2007 sulla linea di "Insieme si può". Le persone interessate a diventare assistenti familiari, se provenienti da paesi stranieri, devono avere una buona conoscenza della lingua italiana ed essere in regola con il permesso di soggiorno. Per richiedere la loro assistenza bisognerà  assicurarsi che il proprio comune di residenza abbia creato il servizio (informazioni sul sito del proprio comune oppure chiedere ai patronati); in base alla scheda compilata dalla famiglia si forma un punteggio. Da qui una visita per la validazione e la conferma. In alcuni comuni sono previste anche sovvenzioni.

Fonte: Repubblica.it

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