Prato

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09/08/2006 - Cittadinanza attiva: una classe multietnica formata da persone dalle nazionalità  più diverse unico collante l'italiano.

Imparare la nostra lingua, ma anche a convivere insieme a comunità  diverse nello stesso territorio, è il filo che unisce gli stranieri che ogni anno frequentano i corsi di lingua e cittadinanza attiva organizzati dall'assessorato alla Multietnicità . Quest'anno i corsi di cittadinanza attiva hanno compiuto 4 anni di vita: tutto nacque nel 2002 in seno al progetto Equal 'Il gabbiano Jonathan', che aiuta i ragazzi con disagio e con problemi scolastici e sociali, da un'idea dell'operatrice Susanna Bellucci, giovane insegnante e collaboratrice dell'assessorato.

Lavorando con i ragazzi infatti è emerso che le difficoltà  scolastiche erano soltanto la punta dell'iceberg e che comunque queste nascevano dalla scarsa comprensione dell'italiano. Da qui la realizzazione dei corsi di cittadinanza attiva, partiti con due classi di 15 alunni ciascuna e di 150 ore di cui 100 dedicate all'insegnamento dell'italiano, 20 ai laboratori interculturali e di confronto, 30 tenute da esperti su diritto del lavoro, norme sull'immigrazione, diritti e doveri, servizi messi a disposizione, istruzione, cor! si di formazione e salute. I giovani immigrati iscritti, in media dai 18 ai 40 anni, hanno imparato quindi anche come vivere in città  e a chi rivolgersi, diventando veramente cittadini e non solo lavoratori. Quest'anello di congiunzione viene poi esteso da loro alle comunità  a cui appartengono e alle famiglie.

Redazione Aspasia

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