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20/08/2008 - A causa del persistente ed eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari, stato di emergenza fino al 31 dicembre 2008.

A causa del persistente ed eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari, è stato esteso all’intero territorio nazionale lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2008. La decisione è stata presa nella riunione del Consiglio dei ministri del 25 luglio scorso, su proposta del Ministro dell’interno, Roberto Maroni.

La decisione adottata dal Governo - ha precisato il ministro - non è altro che "una proroga di altre proroghe, ben sei, quattro del governo Berlusconi a partire dall'11 dicembre 2002 e due del governo Prodi, ultima delle quali risalente al 14 febbraio 2008". Uno stato di emergenza dovuto, "all'eccezionale flusso di extracomunitari che giungono in Italia nel periodo estivo. Unica modifica, che ho sottoposto al Cdm rispetto all'ultima ordinanza del governo Prodi è di estendere lo stato di emergenza, non solo a tre regioni ma all'intero territorio nazionale". "L'ordinanza - ha spiegato Maroni - si propone unicamente di dare assistenza ai clandestini, togliendoli dalle tende come sta accadendo in queste settimane, per alloggiarli in strutture adeguate e in case con tetto". Il provvedimento si è, quindi, reso necessario in quanto i centri di accoglienza delle tre regioni (Sicilia, Calabria e Puglia) erano ormai insufficienti - ha sottolinato il ministro - a contenere l'alto numero di arrivi e, così, si è consentito alla protezione civile di poterli alloggiare su tutto il territorio nazionale.

Ministero dell'Interno

Articolo tratto da www.governo.it




Decreto Presidente Consiglio Ministri 25 luglio 2008
Proroga dello stato di emergenza per proseguire le attività di contrasto all'eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari.

Decreto Presidente Consiglio Ministri 14 febbraio 2008
Proroga dello stato d'emergenza per proseguire le attività di contrasto dell'eccezionale afflusso di cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea.



 


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