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Donne in Italia

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19/03/2008 - Presentato il rapporto sul loro stato di salute. Il documento fornisce un profilo ed insieme alcume proposte per il futuro.

E' stato presentato presso l'Auditorium del Ministero della

Salute, alla presenza del ministro Livia Turco, il primo "Rapporto sullo stato di salute delle donne in Italia", prodotto dalla "Commissione Salute delle donne". Le proposte più significative riportate nel Rapporto:

RICERCA DI GENERE
Studio dei meccanismi che determinano le differenze uomo/donna nella risposta allo stress.
Studio dello sviluppo umano come genere dipendente.
Inclusione delle donne negli studi clinici (a partire dai trattamenti farmacologici): incentivare la presenza delle donne negli staff clinici; organizzare le modalità  degli studi clinici (orari, luoghi, assistenza psicologica, rimborsi).
Comitati etici: attenzione alla equità  di genere nella ricerca clinica.
Educazione ed informazione: corsi ECM sul genere per medici e farmacisti; divulgazione delle informazioni alla popolazione generale; la tematica di genere inclusa nei curricula di tutte le professioni sanitarie.

PERCORSO NASCITA
Migliorare la qualità  e sicurezza dell'assistenza; ridurre le disuguaglianze territoriali e sociali; demedicalizzare e umanizzare la nascita.
Riorganizzazione dei punti nascita (ridurre quelli con <500 parti l'anno).
Promozione del ruolo dei consultori (1 in ogni distretto per 6 mattine e 5 pomeriggi la settimana; 50% dell'attività  nelle scuole, per corsi di accompagnamento a genitorialità  e menopausa, per violenza contro le donne; mediazione culturale; budget specifico).
Politiche di incentivazione per la riduzione dei tagli cesarei; linee guida, formazione del personale e promozione delle "buone pratiche".

CONTRACCEZIONE
Confermare che la "pillola del giorno dopo" non è farmaco abortivo ma anticoncezionale e come tale non può essere motivo di obiezione di coscienza da parte degli operatori sanitari, compresi i farmacisti; garantire che la prescrizione sia effettuata oltre che nei servizi consultoriali, anche nei Pronto Soccorso (proponendo la possibilità  del codice VERDE) e nei servizi di continuità  assistenziale (guardia medica) nella piena applicazione della legge 194/78.
Contraccettivi orali: più blister nella stessa scatola (fino a 6 confezioni);le pillole a basso dosaggio in fascia A, considerando la contraccezione strumento prioritario della prevenzione dell'IVG e che in quanto tale deve essere prevista nei LEA; IUD gratuiti a donne con reddito basso e nei consultori.
Almeno un medico non obiettore in ogni Distretto, presente almeno 4 volte alla settimana e di mediatrici culturali in tutte le ASL a disposizione dei servizi consultoriali e ospedalieri.
Negli Ospedali che eseguono IVG, rendere disponibile idonea strumentazione (Karman) utilizzando le risorse derivanti dai DRG per le IVG.
Progetti specifici per la salute riproduttiva e la prevenzione delle IVG tra le donne immigrate.

MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE
Favorire la ricerca rispetto alle MST per genere; formazione comune degli operatori (MMG, PLS, Ginecologi consultoriali ed ospedalieri); informazione alla popolazione giovanile nelle scuole superiori.
Proporre lo screening per la Chlamydia unitamente al I° PAP test.

MALATTIE CARDIOVASCOLARI Linee guida sulla prevenzione al femminile.
Data-base per la ricerca di genere.

"SPORTELLO" - VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Assistenza per la violenza: nei LEA.
Formazione ECM degli operatori ospedalieri e territoriali. Codice DRG unico.
"Sportello" in tutti i grandi Pronto Soccorso.
In ogni Regione: un Centro antiviolenza h24.

PIANO INTERSETTORIALE PER LA SALUTE DELLE DONNE
- Definire un Piano Nazionale che coordini le politiche sanitarie e non sanitarie (educazione e istruzione, politiche sociali e per la famiglia; politiche per il lavoro).
- Istituire una Commissione multidisciplinare.
- Costruire un set di indicatori genere specifici.

FORUM NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI
Un luogo permanente di confronto e di rappresentanza delle associazioni che operano per la salute delle donne, composte prevalentemente da donne, con utenza prevalentemente femminile.

www.ministerosalute.it
Articolo tratto da: Saluter




Lo stato di salute delle donne in Italia
Primo Rapporto sui lavori della Commissione "Salute delle Donne" - Ministero della Salute.

Quando ci si ammala




 


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