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23/08/2007 - Istituito un profilo professionale chiaro per la professione di badante e la possibilità  di seguire corsi formativi qualificanti.

àˆ quanto è stato deciso dalla Giunta Regionale del Lazio, presieduta da Piero Marrazzo, prima della pausa estiva con una delibera proposta dall'assessore all'istruzione, diritto allo studio e formazione Silvia Costa.

Il provvedimento ha istituito, infatti, il profilo professionale di Assistente Familiare e ha definito in 300 ore lo standard di durata del percorso formativo per il rilascio dell'attestato di qualifica professionale e in 120 ore il percorso formativo per l'acquisizione di competenze specifiche. L'Assistente Familiare è definito come "una figura con caratteristiche pratico-operative, la cui attività  è rivolta a garantire assistenza a persone autosufficienti e non, nelle loro necessità  primarie, favorendone il benessere e l'autonomia all'interno del clima domestico-familiare. àˆ in grado, inoltre, di relazionarsi con la rete dei servizi territoriali, pubblici e privati, al fine di assicurare assistenza e garantire opportunità  di accesso a tali servizi alle persone non in grado di svolgere in autonomia gli adempimenti connessi".

L'Assistente Familiare dovrà  essere in grado di relazionarsi dinamicamente con l'assistito e con la famiglia assumendo atteggiamenti coerenti con i principi di etica professionale, orientarsi nel contesto sociale ed istituzionale, in relazione all'assistenza privata domiciliare, dovrà  essere in grado di fornire cura e assistenza nel rispetto dei bisogni e della condizione psico-fisica dell'assistito, assistere la persona nella preparazione e nell'assunzione dei cibi e curare l'igiene degli ambienti adottando comportamenti atti a prevenire la trasmissione di malattie e gli incidenti domestici. Compiti specifici che saranno certificati attraverso un percorso di formazione professionale; ai partecipanti ai corsi in possesso di conoscenze-capacità  che corrispondono agli standard del corso verranno riconosciuti i relativi crediti formativi che comunque non potranno essere superiori al 50% delle ore di durata del corso.

La qualifica di Assistente familiare potrà  essere conseguita attraverso un corso di 300 ore, finalizzato alla professionalizzazione di giovani e adulti, anche extracomunitari in regola con le norme in materia di immigrazione. I corsi dovranno prevedere una quota di ore di tirocinio che potrà  oscillare tra il 35% e il 45% del monte ore complessivo. Inoltre, per l'acquisizione di competenze specifiche si potrà  seguire un corso finalizzato ad acquisire competenze specifiche sull'assistenza familiare; il corso sarà  della durata di 120 ore, di cui almeno il 35% dedicata ad attività  di tirocinio. Il percorso formativo sarà  certificato con il rilascio di un attestato di frequenza.

Fonte: Articolo tratto da Regione Lazio




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