News > ISTAT

ISTAT

Letture: 1649

06/07/2007 - In Italia più residenti e bambini, decisiva la presenza degli stranieri. E' quanto emerge dal bilancio demografico annuale.

Ci sono gli immigrati alla base della crescita della popolazione italiana. Sia che si parli di residenti che di nuovi nati. E, dopo anni, si torna al passato, con un prepotente aumento di chi si sposta per lavoro da sud a nord. E' quanto emerge dal bilancio demografico annuale dell'Istat che rivela come il rapporto tra italiani e stranieri nel nostro paese si sia assestato nel 2006 su 5 immigrati ogni 100 residenti. Forti le differenze tra nord e sud: nel nord-est il rapporto sale a 7,2 stranieri ogni 100 italiani.

Secondo l'Istat nel 2006 l'aumento dei residenti è stato dello 0,6% grazie agli immigrati. Lo scorso anno, infatti, la popolazione complessiva risultava pari a 59.131.287 unità , mentre alla stessa data del 2005 ammontava a 58.751.711: una crescita di 379.576 unità , dovuta in gran parte al flusso migratorio.

La popolazione residente in Italia al 31 dicembre 2006 vive per il 99,4 per cento in famiglie. Secondo l'Istat le famiglie anagrafiche sono 23milioni e 900 mila circa. Il numero medio di componenti per famiglia risulta pressoché invariato rispetto all'anno precedente ed è pari a 2,5. La popolazione residente nelle convivenze si concentra nel Nord e nel Centro.

Nel corso del 2006 sono infatti nati 560.010 bambini, 5.988 in più rispetto all'anno precedente. Sono soprattutto le regioni del Centro e del Nord a veder aumentare i fiocchi azzuri e rosa mentre nel Sud e nelle isole rimane la tendenza alla diminuzione dei nuovi nati. Una tendenza che è da mettere in relazione alla maggior presenza di stranieri regolari.

Articolo tratto da Repubblica.it




Bilancio demografico nazionale
ISTAT - Periodo di riferimento: Anno 2006.

 


consorzio@informanziani.it