Immigrati
06/06/2007 - Otto cittadini su 100 nelle città della via Emilia sono stranieri: e la metà sono donne. In un solo anno trentamila in più.
Nel 2006 sono aumentati i residenti di sesso femminile dell'11% rispetto al 9,1% dei maschi. Si tratta di 15.427 donne sui 29.066 nuovi arrivi con le punte più elevate a Ferrara e a Piacenza. La lettura di queste statistiche conferma il deciso riequilibrio rispetto alle prime ondate migratorie a prevalenza maschile.
Le province leader dell'immigrazione femminile sono Reggio Emilia (8,7%) e Piacenza (8,3%). Il radicamento dei nuclei familiari determina una maggiore scolarizzazione e un rafforzamento della volontà di inserimento imponendo alle comunità straniere un maggior impegno verso un'effettiva integrazione, non solo di facciata. E' ancora Reggio Emilia la provincia con la percentuale di stranieri più elevata della regione (anche una delle prime cinque in Italia): il 9,3%, seguita da Modena (8,9%), Piacenza (8,8%) e Parma ((8,1%). Inferiore alla media regionale Ravenna (7%), Forlì-Cesena (6,8%), Rimini (6,7%), Bologna (6,9%) e Ferrara (4,4%). Ma è il capoluogo estense a far segnare nel 2006 l'aumento percentuale più consistente, segno di uno spostamento del flusso degli immigrati dall'intasata via Emilia: Ferrara registra un aumento di stranieri residenti del 15,7% (pari a 2104 persone) seguita da Piacenza (13,1%, 2820 persone), Rimini (12,9%, 2253 persone).
Bologna è la provincia dove risiede la maggior parte di immigrati: sono 65.831, pari al 20,7% del totale degli stranieri in regione, seguita dai 59.946 di Modena (18,8%) e dai 46.757 di Reggio Emilia (14,7%). Il 54% di tutti gli stranieri risiede in queste tre province, dove più dinamico e articolato è l'apparato produttivo. La comunità marocchina (al 1 gennaio 2006) è la più numerosa, seguita da quella albanese, rumena, tunisina, cinese e ucraina. Le attività lavorative si concentrrano nell'edilizia, nel settore manifatturiero, tessile, meccanico e nell'assistenza come le badanti.
Articolo tratto da Espresso.repubblica.it