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Immigrati
04/05/2007 - Terzo Rapporto Caritas sulle Migrazioni: la nuova "gente di Roma", Vengono da 190 Paesi e sono ormai 365mila nell'Urbe e nella provincia.
Identikit degli immigrati di Roma: risorsa e speranza per il futuro dell'Urbe e degli altri 120 comuni della provincia. Un territorio che, secondo il Rapporto della Caritas romana sulle Migrazioni, accoglie oltre 365mila soggiornanti, all'incirca il 12% del totale nazionale (3milioni) e ben l'87,2% del dato complessivo regionale (418mila).
Gli immigrati amano l'area romana come nessun'altra del Paese. Non a caso, nell'ultimo decennio vi si sono stabiliti oltre 200mila nuovi stranieri. I dati del terzo dossier, stilato dall'Osservatorio romano sul fenomeno migratorio, si riferiscono all'inizio del 2006. Dunque non contemplano il successivo ingresso di Romania e Bulgaria nell'Unione europea. In ogni caso, il Lazio è, dopo la Lombardia, la regione con il maggior numero di immigrati. Mentre Roma e Milano, naturalmente, predominano tra le città .
Nella provincia capitolina sono presenti stranieri che provengono da ben 190 Paesi del mondo. Il gruppo più folto è ovviamente quello romeno (53.093 registrati; 70.936 stimati, pari al 19,6% dei romeni in Italia). Seguono a distanza gli immigrati provenienti dalle Filippine (23.027 e 30.766) e dalla Polonia (18.052 e 24.119).
Il rapporto, redatto in collaborazione con la Camera di commercio Roma, evidenzia pure i motivi che spingono i migranti a sbarcare nella Capitale: oltre il 61% arriva per ragioni di lavoro (il 57% per un rapporto subordinato e il resto per un'attività autonoma), ma c'è un buon 20% che viene per motivi familiari e quasi il 10% per scopi religiosi. Dal punto di vista della manodopera, rappresentano ormai un decimo degli occupati, ma meno dell'1% di loro lavora nell'agricoltura. Tra l'altro sono più istruiti della media nazionale (oltre il 50% di laureati); anche se purtroppo devono spesso ricominciare daccapo, e con fatica, a causa del mancato riconoscimento del loro titolo di studio.
Articolo tratto da redazione.romaone.it