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Milano

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31/01/2007 - Si sta svuotando, arrivando a perdere l'8% in dieci anni. In aumento, invece, il numero degli anziani e quello degli immigrati.

Lo dice la fotogafia scattata sulla societa' e le disuguaglianze del capoluogo lombardo contenuta nel rapporto ''Milano tra coesione sociale e sviluppo'', promosso dalla Camera di commercio di Milano e realizzato dal Politecnico di Milano, Laboratorio Politiche Sociali che fotografa eccellenze.

Secondo il rapporto, cresce la solitudine degli over 65: quasi un milanese su quattro (il 23%) supera i 65 anni, e di questi sono 100 mila gli anziani che vivono da soli, con una percentuale maggiore di donne (il 56,4% del totale), che solo in un caso su dieci hanno un figlio che abita nello stesso condominio. E quando non sono piu' autosufficienti, se ne occupa soprattutto la famiglia (86%), ricorrendo spesso all'aiuto di assistenti domiciliari stranieri (33.700). Sul fronte del tasso demografico, nascono piu' bambini del passato, soprattutto fuori dal matrimonio (33% nel 2004, in crescita del 188% rispetto al 1991), da coppie miste (30%, +331% in dieci anni) e tra gli extracomunitari, che in molti casi fanno piu' figli a Milano che nel Paese di origine. Alle egiziane il primato sul tasso di fecondita' (5 figli in media a testa per donna). Milano e' dunque una citta' dove una trentenne su tre non vuole figli soprattutto perche' ostacolano l'attivita' lavorativa, il 42% delle donne che lavora si occupa di casa e prole senza aiuto dal partner (contro il 25% dell'Italia) ma quasi la meta' delle famiglie con bambini piccoli (48,4%) ricorre ai nonni per accudirli e il 32,3% alle babysitter.

Altrettanto significativo il dato sulla 'fuga' dalla citta': Milano, infatti, perde sempre piu' residenti nel Comune, con una flessione dell'8% in dieci anni, soprattutto tra i giovani e a favore della provincia (+7,1%) o del resto della Lombardia (20,4%). In aumento, invece, i residenti immigrati, che crescono al ritmo di 35 mila all'anno arrivando a toccare quota 200 mila in citta' (oltre uno su sette abitanti) e quasi 370 mila in tutta la provincia. Incremento anche per gli studenti universitari: oltre 40 mila i fuori sede nel capoluogo lombardo.

E il lavoro:1 E' sempre piu' flessibile, con il 70% degli avviamenti al lavoro che nel 2004 sono stati atipici. Ma una professione a Milano offre le retribuzioni piu' alte della Lombardia anche se penalizza in termini salariali le fasce intermedie e i giovani laureati con 3-5 anni di esperienza (-3,8% la retribuzione totale lorda in 4 anni).

Fonte: Asca

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