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14/11/2006 - Uffici Immigrazione delle Questure: si lavora per semplificare le procedure di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno.

Bisogna ridurre i tempi e recuperare personale da parte degli Uffici Immigrazione delle Questure. Sono questi alcuni degli obiettivi del nuovo sistema sperimentale per dare ai cittadini extracomunitari il documento che attesta la regolarita' della loro permanenza in Italia. La sperimentazione è partita il 6 novembre, in cinque province italiane: Prato, Ancona, Frosinone, Brindisi e Verbano-Cusio-Ossola.

L'iniziativa, voluta dal Ministero dell'Interno, si avvale della collaborazione di Poste Italiane e della partecipazione dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e degli Istituti di Patronato. La prima novita' riguarda gli Uffici Postali abilitati, il cui elenco e' disponibile on line su www.portaleimmigrazione.it.

Questi costituiranno l'unico punto di raccolta delle richieste di rilascio e di rinnovo del permesso di soggiorno. Sara' presso l' Ufficio postale, all' atto della presentazione della richiesta, che avverra' l'identificazione del cittadino straniero tramite l'esibizione del passaporto in corso di validita' e verra' rilasciata una ricevuta, che sostituisce a tutti gli effetti il cedolino attualmente rilasciato dagli uffici immigrazione. Il costo per il cittadino straniero sara' di 30 Euro, da corrispondere al momento della presentazione della richiesta, e comprendera' le spese di spedizione e l' attivita' di 'front-office' e di informatizzazione dell' intera procedura. Per i permessi che abbiano una durata superiore a 90 giorni, nelle cinque province pilota, e' previsto il rilascio del documento in formato elettronico (PSE). Il costo aggiuntivo sara' di euro 27.50''. Alla fine della fase pilota, previa comunicazione della data di inizio, le nuove procedure saranno estese a tutte le province italiane nelle quali saranno abilitati all'accettazione delle richieste 5.332 uffici postali. Per tale occasione sara' anche attivato un Servizio informativo di primo livello sulla nuova procedura: i cittadini stranieri potranno infatti contattare gratuitamente un Call Center automatico e multilingue, curato da Anci in collaborazione con il Ministero dell'Interno. In relazione all'ulteriore obiettivo, voluto dal Governo, di realizzare il trasferimento delle funzioni e delle competenze amministrative in materia ai Comuni e in considerazione delruolo essenziale che le Amministrazioni locali svolgono per la governance dell'immigrazione, il Ministero dell'Interno, Anci e Poste Italiane hanno stabilito di dare avvio, parallelamente alla nuova procedura, ad un diverso programma triennale di sperimentazione, per definire modelli organizzativi e processi operativi sviluppati sulle buone prassi locali e alternativi a quelli che saranno a breve implementati.

Fonte: Regioni.it

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