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Sfruttamento
23/10/2006 - Il permesso di soggiorno non andrà a qualsiasi lavoratore in nero che denuncia la propria condizione di irregolarità .
Solo le vittime di reati gravi legati allo sfruttamento avranno il permesso di soggiorno denunciando la propria condizione di irregolarità , se la loro denuncia risulta significativa per la cessazione del reato stesso.
Il ministro dell'Interno Giuliano Amato ha spiegato i termini del decreto anti-sfruttatori che dovrebbe essere varato a breve dal governo. Una precisazione che ha scongiurato il timore di molti datori di lavoro che sono preoccupati di finire sotto il ricatto di colf e badanti assunti in nero probabilmente perché farlo regolarmente non è un'impresa facile.
"Se dovessimo pensare a misure premiali per quei lavoratori in nero che denunciano il solo fatto di essere irregolari, - ha spiegato Amato - finiremmo con il fare un gigantesco piacere alla criminalità organizzata che gestisce i flussi di ingressi clandestini, incentivandola a portare sempre più immigrati in Italia. Di fatto, si tratterebbe di una sanatoria automatica, ma soprattutto, ripeto, di un incentivo alla criminalità organizzata".
Occorre concedere il permesso premiale "a chi concorre a far cessare e punire" determinati tipi di reati e non solo per la semplice denuncia di irregolarità .
Redazione Aspasia