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Marzio Barbagli

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15/09/2006 - In una intervista al Corriere della Sera il sociologo lancia l'idea di agenzie di collocamento all'estero per badanti e operai stranieri.

Il sociologo Barbagli, uno dei maggiori studiosi europei dei fenomeni migratori, ordinario di Sociologia alla facolta' di Statistica dell'Universita' di Bologna sostiene in una intervista al Corriere della Sera che il sistema delle quote flessibili, da rivedere ogni sei mesi è sostanzialmente corretto, ma ritiene fondamentale l'istituzione di una entita', un'agenzia che sappia funzionare da raccordo fra la domanda e l'offerta. Che all'interno sia in grado di verificare le esigenze degli italiani: non solo il numero di lavoratori che servono alle imprese, ma anche, per esempio, calcolare quante badanti servono alle famiglie.

Altro punto dibattutto è quello relativo alla integrazione linguistica e culturale, processo fondamentale, per il quale occorrono campagne di convincimento, per far capire che e' un vantaggio prima di tutto per l'immigrato conoscere la lingua del paese che lo ospita.

Redazione Aspasia