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Indagine Excelsior
11/09/2006 - 163mila immigrati nelle imprese italiane nel 2006. Per addetti alle pulizie, badanti, infermieri e muratori le maggiori opportunità .
Le 100mila imprese intervistate nell'ambito dell'Indagine Excelsior, il Sistema informativo realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Welfare, prevedono di assumere quest'anno un massimo di 163mila cittadini stranieri, circa 20mila in meno di quelli preventivati lo scorso anno, tornando così al livello del 2002.
Due le novità che emergono dalla lettura delle previsioni del 2006. Intanto la richiesta più accentuata delle imprese, rispetto allo scorso anno, di immigrati ai quali affidare i lavori meno qualificati: rispetto al 2005, l'incidenza delle assunzioni di stranieri è rimasta pressoché invariata solo per quanto riguarda il personale non qualificato (oltre 50mila assunzioni previste contro le 47mila del 2005), mentre si è significativamente ridotta in quasi tutti gli altri gruppi professionali. In secondo luogo, la progressiva "etnicizzazione" di alcune professioni: per oltre il 60% delle assunzioni totali di assistenti socio-sanitari a domicilio (770), di infermieri professionali (2.700) e di addetti alle pulizie (26mila), le imprese sono a "caccia" di manodopera extracomunitaria, così come lo sono per quote significative di assunzioni programmate per alcune professioni del comparto edile, dell'industria meccanica e della gomma.
Redazione Aspasia