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Badanti ucraine
09/06/2006 - Sono donne nella maggior parte dei casi, impiegate come badanti e colf, di età compresa tra 40 e 60 anni e elevato grado di istruzione.
Il flusso migratorio dall'Ucraina, è caratterizzato da donne che già nel proprio paese avevano un ruolo di rilievo nell'economia nazionale e familiare: età adulta compresa tra i 40 e i 60 anni e elevato grado di istruzione.
L'emigrazione avviene attraverso visti turistici rilasciati da alcune ambasciate, che hanno però durata di alcuni giorni, ponendo presto le donne in condizione di irregolarità .
Per l'emigrazione le donne spendono una cifra elevatissima (tra i 2.500 e i 3.000 euro), se si pensa che un professionista nel loro paese di origine guadagna circa 100 euro al mese.
L'integrazione sociale delle ucraine immigrate è ancora debole e lo scopo della loro venuta in Italia non corrisponde alla volontà di ricostituire la propria famiglia nel nostro paese. L'assenza quindi di vincoli familiari e la necessità di azzerare i costi di vitto e alloggio nella città in cui le immigrate intendono lavorare, fanno delle donne ucraine un soggetto di forte richiesta in caso di assistenza a familiari non autosufficienti.
Redazione Aspasia