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31/05/2006 - Nuove proposte e punto sulla situazione: si sta delineando il futuro piano del centrosinistra sull'immigrazione.

La regolarizzazione di oltre 300mila stranieri, una nuova legge sulla cittadinanza ed una prima discussione sul voto agli immigrati sono i cardini prioritari su cui il nuovo governo č deciso a lavorare giā  dai primi giorni di giugno.

Nei primi di giugno il consiglio dei Ministri discuterā  la riforma della cittadinanza: il punto di partenza č la costruzione della convivenza - spiega il ministro Livia Turco - un sistema condiviso che sia alla base della societā  italiana, della quale fanno parte vecchi e nuovi cittadini. L'obiettivo dello ius soli, insomma, sembra veramente a portata di mano.
Sulla regolarizzazione il ministro della Solidarietā  sociale Paolo Ferrero non ha dubbi: l'obiettivo č quello di regolarizzare tutti gli immigrati che hanno presentato nei mesi scorsi domanda alle Poste in base al precedente decreto che dava la possibilitā  di ingresso solo a 170 mila lavoratori. Sui modi della regolarizzazione degli immigrati che hanno fatto richiesta agli uffici postali il ministro ha ribadito che "non si tratta di una sanatoria". Abbiamo individuato un percorso di fronte ad una situazione di fatto. Ovviamente non č risolutivo e dovremo agire altri percorsi, ma prima va fatta la verifica sulle 485 mila richieste fatte arrivare e poi il Consiglio dei ministri prenderā  la sua decisione politica".

Si č discusso molto anche del diritto di voto alle amministrative. Un tema molto delicato, decisamente politico, e che oggi non ha ancora trovato quell'accordo trasversale tra centrosinistra e centrodestra in grado di affrontare con specificitā  il problema.
Il nostro obiettivo č quello di elaborare una legge nazionale - spiega l'onorevole Tana de Zulueta dei Verdi - che in breve tempo dia la possibilitā  ai cittadini stranieri residenti di votare ed essere votati a livello amministrativo. Ben vengano le "sperimentazioni" dei consiglieri aggiunti come quelle di Roma, ma fondamentalmente credo a breve saranno sostituite con il diritto di voto vero e proprio".

Redazione

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